5 PER MILLE

Pubblicata il 15/04/2023

Il cinque per mille, destinato al tuo Comune per i servizi sociali, può essere determinante per la qualità della vita dei soggetti più deboli.

Anche per l'anno 2023 redditi 2022 è stata confermata la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille delle trattenute Irpef alle 
attività sociali svolte dal Comune di residenza.
La scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa alla scelta della destinazione dell'8 o del 2 per mille, entrambe possono essere espresse contemporaneamente.

Come fare
Per destinare il 5 per mille:
  • utilizzare l'apposito modulo allegato alla Certificazione Unica o al modello 730 o al modello Redditi PF (ex Unico persone fisiche);
  • firmare nell'apposito riquadro (senza alcuna identificazione del Comune) dove è riportata la scritta: "sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza".
I contribuenti che non presentano il 730 possono destinare il 5 per mille solo se nella certificazione unica sono indicate ritenute Irpef. In questo caso la scheda va presentata in apposita busta chiusa con la scritta "scelta per la destinazione dell'otto e del cinque per mille dell'Irpef" e indicando il codice fiscale, il cognome e nome del contribuente.
Scadenze per la presentazione scelta del 5 per mille
La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della denuncia dei redditi.

Modello 730
  • entro il 30 settembre 2023

Modello Redditi PF 2023 (ex modello Unico)
  • entro il 30 giugno 2023 se il modello è presentato in formato cartaceo alle Poste;
  • entro il 30 novembre 2023 se il modello è inviato per via telematica dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.
contribuentesonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi possono ugualmente donare il 5 per mille consegnando la busta recante l'indicazione "scelta per la destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef":
  • entro il 30 novembre 2023 agli uffici postali in formato cartaceo,
  • entro il 30 novembre 2023 ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialista, Caf) o direttamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia dell'Entrate.
 

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